"Muovimondo" è il manuale per la didattica interculturale del movimento e degli stili di vita sani nelle scuole. Il volume è rivolto agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
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Perchè Muovimondo?
In tutto il mondo è in atto una vera e propria emergenza sanitaria legata a comportamenti come passare gran parte della propria giornata seduti o mangiare troppi cibi a basso valore nutrizionale (dolci o molto salati, poveri di fibre o ricchi di grassi). L'obesità sta diventando purtroppo la regola, non più l'eccezione, e se la situazione non cambia gli esperti stimano che entro il 2030 in alcuni stati europei addirittura il 90% della popolazione sarà obesa.
Che fare allora? Per intervenire sui bambini e sui ragazzi è indispensabile il coinvolgimento dei diversi ambiti della società , in primo luogo la scuola. Quest'ultima gioca infatti un ruolo fondamentale nell'educazione dei ragazzi. Nonostante le difficoltà crescenti (non sempre si riesce a svolgere l'ora di educazione fisica, non in tutte le realtà ci sono gli spazi adatti) è necessario fare tutto il possibile perchè il movimento venga garantito, utilizzando anche gli spazi aperti e sfruttando sia le ore curricolari che il tempo della ricreazione, e gli alunni siano motivati ad uno stile di vita attivo anche dopo le ore di scuola.
Negli ultimi anni poi la promozione degli stili di vita sani è stata riorganizzata con una particolare attenzione alla lotta alle disuguaglianze di salute. L'equità è infatti un principio fondante del Servizio Sanitario Nazionale eppure molto spesso le comunità più a rischio sono anche quelle che usufruiscono di meno della gamma completa di azioni preventive. Ad esempio in Inghilterra è stato calcolato che la differenza nell'aspettativa di vita fra chi è più povero e chi è più benestante è mediamente di 7 anni; se poi si valuta l'attesa di vita autonoma (ossia in salute, libera da disabilità ) questa differenza raggiunge addirittura i 17 anni. Per quanto riguarda in particolare gli stili di vita, in Italia, a fronte di un miglioramento globale nella salute dei giovani, consistenti minoranze hanno problemi crescenti di sovrappeso e di obesità e di conseguenza anche scarsa autostima, scadente qualità di vita, e a volte uso di sostanze o bullismo. E' quindi indispensabile che le politiche che intervengono (direttamente o indirettamente) sulla salute siano disegnate in modo da favorire i meno benestanti ottenendo, ove possibile, la riduzione delle disuguaglianze di salute.